Torna la Compagnia dell’Arte al Delle Arti - Le Cronache
teatro Spettacolo e Cultura

Torna la Compagnia dell’Arte al Delle Arti

Torna la Compagnia dell’Arte al Delle Arti

di Monica De Santis

Cala il numero dei contagi e torna l’ottimismo e la voglia di normalità E così, finalmente anche la Compagnia dell’Arte, riprende la sua attività, con un nuovo appuntamento della stagione 2021/2022 dedicata ai più piccoli e ai loro genitori. Domanica 27 febbraio, infatti, il gruppo, diretto da Antonello Ronga presenta al pubblico il suo prossimo spettacolo teatrale, con ben tre repliche programmate per le ore 11, le ore 17 e alle ore 19, 15. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Delle Arti di Salerno. “Raperonzolo- butta giù il codisolo!”, è il titolo del lavoro , che grandi e piccini potranno vedere. Si tratta di un adattamento della fiaba dei fratelli Grimm che a loro volta potrebbero essere stati ispirati dalla fiaba letteraria napoletana “Petrosinella” un racconto italiano in “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile: è il primo racconto della seconda giornata ed è narrato da Zeza. È Aarne-Thompson tipo 310 “la fanciulla nella torre”, di cui la variante più nota è “Rapunzel”, ed è la prima variante registrata di questo racconto che si sappia esistere. “Petrosinella” presenta molte differenze rispetto alle versioni del 1812 e del 1857 di “Rapunzel” incise dai fratelli Grimm. n particolare, la versione dei Grimm non menziona l’apprendimento delle “arti magiche” da parte della fanciulla, né include una scena di fuga in cui usa questi poteri per salvare sia lei che il principe da un cattivo inseguitore. [3] Nella versione dei Grimm, è il marito di una donna incinta a rubare la pianta. La fanciulla va dal cattivo subito alla nascita e il cattivo le taglia i capelli per ingannare il principe nella torre che lo acceca. Inoltre Basile non include la gravidanza fuori dal matrimonio della fanciulla né la nascita di gemelli, quale prima è menzionata esplicitamente solo nell’iterazione del 1812. Queste differenze possono essere spiegate dalle traduzioni dei Grimm di una variazione francese del racconto, ” Persinette “, di Charlotte-Rose de Caumont de La Force . Non ci sono prove di una versione orale germanica della storia, nonostante i fratelli Grimm credessero che stessero registrando una fiaba tedesca. La storia, che si vedrà domenica al Delle Arti, ruota intorno ad una coppia di sposi viveva accanto a un meraviglioso giardino protetto da alte mura, che apparteneva a una strega, conosciuta come Dama Gothel. Essi desideravano ardentemente un figlio e, quando la donna rimase finalmente incinta, fu presa da una gran voglia di mangiare alcuni raperonzoli che crescevano nel giardino della vecchia megera. Il marito, allora, durante la notte scavalcò le alte mura per procurargliene qualche mazzetto. Ma alla terza incursione nel giardino si ritrovò faccia a faccia con la temibile strega. Questa, nonostante le giustificazioni dell’uomo, decise di punirlo, consentendogli di tornare a casa con i raperonzoli sottratti a condizione che, una volta nato, il bambino tanto atteso fosse consegnato proprio a lei, che prometteva di trattarlo bene. Disperato, l’uomo alla fine acconsentì.Il tempo passò e nacque una bella bambina. La strega la prese con sé e le diede il nome di Raperonzolo. Quando la bimba compì 12 anni, la chiuse in un’alta torre senza porte e senza scale nel mezzo del bosco. La celebre storia dei Fratelli Grimm, dunque, prende vita in scena con una entusiasmante commedia musicale firmata da Antonello Ronga- regista della “Compagnia dell’Arte”. In scena Emanuela Emma Tondini, Andrea Mandara, Cristina Mazzaccaro, Mauro Collina, Alessandro Musto, Alessandro Amatrudo. I costumi sono stati curati da Paolo Vitale, le scene dii Francesco Maria Sommaripa con il Professional Ballet di Pina Testa e le coreografie di Fortuna Capasso. “E’ uno spettacolo che prende spunto dalla tradizione antica e dalla fiaba classica ma trova una modernità ed una contaminazione come ormai siamo abituati a vedere con gli spettacoli della Compagnia dell’Arte sicuramente accattivante – afferma il regista Antonello Ronga – questa fiaba classica si intreccia con i nostri anni settanta con la bellissima colonna sonora degli Abba; in questo bosco incantato ritroveremo queste atmosfere, canzoni meravigliose cantate dagli attori. Seppur con qualche piccolissimo ritardo dovuto allo spettacolo di “Mary Super Tata” che recupereremo a fine rassegna, siamo contentissimi di questa rassegna e procediamo senza fermarci perché il Teatro è vivo e c’è bisogno di tornare a Teatro ed alla normalità. In questa settimana , inoltre, vige una promozione molto importante-continua Ronga: essendo il 27 la Domenica di Carnevale, se una famiglia intera verra’ vestita da Carnevale riceveranno uno sconto sul biglietto. (13 euro anziché 15). Attendiamo con impazienza gli ultimi titoli della rassegna –conclude il regista della “Compagnia dell’Arte” – il 20 marzo con lo spettacolo su “Re Artù” e il 3 aprile con “Mary Super Tata”.